Gli sconfitti: Samuel Tilden

Governatore del New York, il democratico Samuel Tilden andò nel 1876 assai vicino all’impresa.
Quale?
Quella di interrompere la serie di vittorie repubblicane.
Serie che aveva avuto inizio nel 1860 con Abraham Lincoln (vincitore anche quattro anni dopo) ed era proseguita con la duplice affermazione (1868 e 1872) di Ulysses Grant.
Perse.
Perse vincendo il voto popolare e non quello degli Elettori con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni visto che loro compito è quello di eleggere effettivamente il Presidente (primo a subire tale bruciante sconfitta in quanto gli accadimenti del 1824 sono diversi).
Perse altresì per l’attribuzione al rivale repubblicano Rutherford Hayes, da parte di una specificamente creata Commissione congressuale, dei voti degli Elettori di tre Stati (fra i quali la Florida come accadrà nel 2000) in bilico e non assegnati sulla base degli scrutini.
Perse da questo punto di vista per un solo suffragio: cento ottantacinque a cento ottantaquattro.

7 maggio 2024