Gli sconfitti: Walter Mondale, l’uomo del Minnesota (e Geraldine Ferraro)

Apprezzato e in qualche modo ‘allevato’ da Hubert Humphrey, democratico tra i maggiori degli anni Sessanta, Walter Mondale percorre alla grande tutti i gradini della politica locale nel suo Minnesota.
Sarà anche Senatore a Washington ma il momento culminante della sua carriera è indubbiamente datato 1976.
E’ in quella temperie candidato alla Vice Presidenza a fianco di Jimmy Carter.
Il ticket democratico, ancora sull’onda e sfruttando l’eco dello ‘Scandalo Watergate’ che aveva travolto il repubblicano Richard Nixon e debilitava la campagna dell’uscente Gerald Ford, a novembre del citato anno prevale e Mondale occuperà dal 20 gennaio del 1977 e fino al 20 gennaio 1981 uno scranno che per il vero non illuminerà particolarmente con azioni politiche degne di nota per quanto avesse concordato con Carter una collaborazione particolare, decisamente più attiva e consapevole degli affari governativi rispetto a quella usualmente concessa ai Vicari.
Defenestrato da Reagan, trascorsi quattro anni, otterrà nel 1984 la Nomination che lo porterà a sfidare l’ex Governatore della California in quella tornata elettorale.
Per quanto nella circostanza abbia introdotto nel ticket quale candidata Vice una donna (la prima in questa prospettiva in uno dei due partiti maggiori) Geraldine Ferraro (per di più, italo americana, cosa però favorevole solo in alcuni Stati) sarà travolto, come, del resto e a sua scusante, con ogni probabilità, in quella situazione sarebbe stato travolto qualunque altro oppositore democratico dell’allora sfolgorante GOP.
Sarà dipoi, sotto Clinton, Ambasciatore in Giappone.
Longevo – era nato il 5 gennaio del 1928 – si è spento novantatreenne il 19 aprile 2021, essendo peraltro ancora vivente Jimmy Carter, più anziano di oltre tre anni.

1 aprile 2024