Gli Stati Uniti e Roma antica

In un mondo nel quale la conoscenza della Storia è considerata un inutile orpello…
in un mondo nel quale il dileggio ignorante impera…
in un mondo nel quale, senza ragionare, sulla base di volgari appartenenze si spara sull’avversario comunque e sempre…
in questo mondo, capita che Donald Trump (evidentemente riprendendo parole vergate da un collaboratore, purtroppo per i successivi ignorantissimi critici, assai colto e preparato) affermi, non, come è stato brutalmente riportato, che gli Stati Uniti d’America e l’Italia “siano alleati da migliaia di anni”, ma che tra i due Paesi esistano legami politico culturali, una eredità comune fatta di storia, idee, religione e tradizioni.
Scrivendo queste righe ho ben presente l’articolo in merito vergato oggi da Simone Zuccarelli e letto su ‘Atlantico Quotidiano’.
Fa benissimo riferimento il giovane studioso nelle indicate righe al fortissimo legame culturale con la Roma Repubblicana che ebbe a profondamente incidere nelle intenzioni e sulla conseguente azione di non pochi tra i Founding Fathers degli allora neonati USA.
John Adams, James Madison, Thomas Jefferson, per dire, esplicitamente guardavano a Catone, a Cicerone, a Cincinnato (cui era paragonato George Washington) quali modelli dal punto di vista etico politico.
Ricorda ancora Zuccarelli gli pseudonimi usati a quel tempo da quanti, argomentando sulla Costituzione in fieri, discutevano articolatamente: Agrippa, Brutus, Cato, Cincinnatus, Publius…
Notevole altresì il riferimento all’architettura dai predetti Padri voluta per i loro edifici pubblici in stile neoclassico.
Se mi è qui permesso dirlo, fa ben sperare nel futuro scoprire che da noi, forse nascosti, operano e scrivono giovani dediti allo studio e alla conoscenza.