Hillary 2016 peggio di Hillary 2008 (e c’è di più)

Hillary Clinton in questo 2016 ha speso infinitamente di più di Donald Trump in fatto di pubblicità e per l’organizzazione.

Con uno staff di almeno settecentotrentadue persone (alcuni arrivano a dire ottocento) ha faticato moltissimo ad avere ragione – e non è ancora riuscita del tutto a farlo – di un vecchio senatore socialista del Vermont che nessuno conosceva a livello nazionale.

The Donald, con l’aiuto di settanta persone, ha fatto fuori la bellezza di sedici avversari interni.

Ma, quel che è peggio, Hillary, in questa campagna, ha scaldato decisamente meno i cuori rispetto al 2008.

Molte le defezioni nelle schiere dei suoi sostenitori (i numeri non mentono) tanto che in California – l’ultimo grande Stato nel quale si è votato – il calo intermini di consensi è arrivato al trenta per cento.

Questo, mentre Trump ha stabilito il record in merito: è il candidato GOP più votato di tutti i tempi nelle primarie (e di gran lunga).

Questo, mentre i repubblicani accorsi alle urne nel corso delle primarie sono stati assai più numerosi di quelli democratici.

Tutti segni che devono mettere in allarme il campo dell’asinello.