Horatio Gates che per un attimo fu preferito a George Washington

Più volte sconfitto – anche se non irreparabilmente – tra il 1776 e il 1777 dal generale inglese William Howe (che poteva contare, fra l’altro, sul fattivo sostegno della flotta comandata dal fratello, ammiraglio Richard Howe), George Washington si trovò ad affrontare, nell’inverno 1777/78, momenti particolarmente difficili anche e soprattutto in conseguenza del fatto che il suo collega Horatio Gates aveva invece riportato una clamorosa vittoria a Saratoga, laddove aveva obbligato l’esercito di Sua Maestà guidato da John Burgoyne a deporre le armi.
Attaccato politicamente da John Adams che temeva avesse in mente addirittura una dittatura militare e che aveva fortemente criticato “la superstiziosa venerazione” a lui talvolta tributata, in quella congerie, Washington vide mettere decisamente in dubbio le sue qualità di condottiero.
La situazione giunse al massimo livello critico sul finire del 1777 allorquando fu resa pubblica una lettera privata indirizzata dal generale Thomas Conway a Gates nella quale si esprimeva la speranza che il vincitore di Saratoga “prendesse il posto del ‘generale debole’”.
Non se ne fece nulla e, alla fine, Washington, che temeva si stesse organizzando addirittura al Congresso un complotto per farlo fuori – sia pure tra infiniti alti e bassi – guidò all’indipendenza gli Stati Uniti, ma, per un attimo, l’oggi dimenticatissimo rivale rischiò di succedergli.
Chissà se, per conseguenza, avremmo avuto più tardi in Horatio Gates (per quanto questi fosse inglese di nascita) e non nel virginiano il primo Presidente americano?

1 maggio 2024