I presidenti, che facevano prima?

Al fine di valutare se e quali tra i diversi contendenti la nomination nei due partiti abbia possibilità reali alla luce dei precedenti storici, pare opportuno dare un’occhiata alle cariche che ricoprivano prima dell’elezione i vari presidenti.

Si può affermare che da sempre gli elettori americani dubitino delle effettive capacità dei loro senatori (per non parlare dei rappresentanti) se collocati in posizioni politiche di ben maggiore responsabilità?

La risposta a questa domanda, guardando alla storia, non può essere che un sì.

In effetti, Barack Obama è ‘solo’ il quinto senatore ad approdare alla Casa Bianca se si guarda all’incarico politico ultimo che i predecessori avevano (o, avevano avuto se tornati nel frattempo all’attività privata) al momento della nomina o, se vice, del subentro.

Nell’ordine, in questa particolare ‘categoria’, troviamo Franklin Pierce – eletto nel 1852 e in carica un solo mandato;

Benjamin Harrison – vincente nel 1888 e in sella anche lui per un unico quadriennio;

Warren Harding – eletto nel 1920 e morto nel 1923;

John Kennedy – in carica a seguito della vittoria nel 1960 e assassinato nel 1963.

Non v’è chi non veda che si tratti di personalità di non alto profilo (con l’eccezione, discutibilissima, di Kennedy) e per di più o incapaci di riproporsi o sfortunatissime.

Guardando ai rappresentanti, tre quelli arrivati alla presidenza appunto partendo dalla Camera Bassa: James Polk, Abraham Lincoln (era stato per due anni deputato nazionale dal 1847 al 1849), James Garfield.

Polk è il primo ‘dark horse’ (la sorpresa) capace di vincere e il secondo e il terzo dei citati signori, come tutti sanno, vengono assassinati.

Quanto ai restanti, sempre nell’ordine:

George Washington, Andrew Jackson, William Harrison, Zachary Taylor, Ulisse Grant e Dwight Eisenhower erano militari;

John Adams, Thomas Jefferson, Martin Van Buren, John Tyler, Millard Fillmore, Andrew Johnson, Chester Arthur, Teodoro Roosevelt, Calvin Coolidge, Harry Truman, Lyndon Johnson, Gerald Ford e George Herbert Bush vicepresidenti;

James Madison, James Monroe, John Quincy Adams, James Buchanan, William Taft e Herbert Hoover ministri;

Rutherford Hayes, Grover Cleveland, William McKinley, Woodrow Wilson, Franklin Delano Roosevelt, Jimmy Carter, Ronald Reagan, Bill Clinton e George Walker Bush governatori.

A parte, Richard Nixon, vice di Eisenhower otto anni prima della vittoriosa campagna del 1968.