I Presidenti: Abraham Lincoln

La scheda.
Nato nel 1809 a Hodgenville (Kentucky), esercitò la professione di avvocato, avviandosi inoltre ben presto alla carriera politica.
Per le sue posizioni profondamente abolizioniste in tema di schiavitù, si avvicinò al neonato Partito Repubblicano.
Quest’ultimo era stato difatti fondato nel 1854, dalla convergenza di ex Whig e anti-schiavisti, in netta contrapposizione del Partito Democratico.
Proprio presentandosi con i repubblicani, Lincoln vinse le elezioni presidenziali del 1860, suscitando le ire degli Stati del Sud (Carolina, Missisipi, Florida, Alabama, Georgia, Louisiana e Texas) che crearono una Confederazione (guidata da Jefferson Davis), separandosi dall’Unione.
Lincoln dichiarò illegale l’iniziativa: scoppiò così la Guerra Civile nel 1861.
In pieno conflitto Lincoln non solo non arretrò di un millimetro (nominando tra l’altro il generale Ulysses Grant come comandante delle truppe) ma tra il 1862 e il 1863 emanò il Proclama di Emancipazione, con cui si decretava la liberazione degli schiavi negli Stati confederati.
Sul finire vittorioso della guerra, venne assassinato a Washington nel 1865 da John Wilkes Booth, un attivista sudista, durante uno spettacolo teatrale.

4 maggio 2024