I Presidenti: Woodrow Wilson

La scheda.
Nato nel 1856 a Staunton (Virginia), si avviò dapprima alla carriera accademica, per entrare poi in politica, divenendo Governatore del New Jersey con il Partito Democratico.
Nel 1912 ottenne la Nomination e vinse le elezioni, approfittando della spaccatura repubblicana tra Theodore Roosevelt e William Taft.
Da Presidente attuò una serie di riforme in campo economico e monetario, diminuendo le tariffe doganali, combattendo la creazione di monopoli e istituendo la Federal Reserve.
Portò inoltre avanti riforme sociali tese ad eliminare il lavoro minorile e a creare un sistema assicurativo per gli infortuni sul lavoro.
Allo scoppio della Grande Guerra, Wilson decise di mantenere gli States in posizione di neutralità.
Venne così rieletto nel 1916 ma l’anno successivo dichiarò Guerra alla Germania e all’Austria.
Terminato vittoriosamente il conflitto, Wilson propose i suoi Quattordici Punti, nei quali si difendeva il principio di “autodeterminazione dei popoli” e la creazione di una ‘Società delle Nazioni’ che si occupasse di salvaguardare la pace internazionale: elementi che risultarono centrali nella stipula dei Trattati di Pace di Parigi.
Per il suo impegno gli fu conferito il Nobel per la Pace nel 1919, mentre il Congresso statunitense votò contro l’entrata nella Società delle Nazioni.
Colpito sul declinare del secondo quadriennio da grave invalidità, si ritirò alla scadenza del mandato nel 1921.
Morì a Washington tre anni dopo.

15 maggio 2024