I primi 100 giorni (di Hillary)

Ancora questa storia dei primi cento giorni…

Basta, non se ne può più.

Hillary Clinton – stavolta tocca a lei, è il suo turno – ha appena fatto sapere cosa intenderebbe fare per quanto attiene all’economia immediatamente dopo essere entrata a White House e lo ha fatto tirando fuori l’oramai antica e consunta tiritera.

Come ho già detto e qui ripeto, la frase fu usata per la prima volta nel 1935 da Huey Long – all’epoca senatore e in precedenza amatissimo governatore della Louisiana.

Long (the Goldfish), forte demagogo e oratore torrenziale, dopo avere appoggiato Franklin Delano Roosevelt nelle elezioni del 1932, deluso del suo operato, intendeva sfidarlo nel 1936.

A tale proposito, al fine di propagandare il suo programma, scrisse e pubblicò appunto ‘I miei primi cento giorni alla Casa Bianca’.

Non gli portò fortuna – diciamo così.

Di lì a poco fu assassinato nella sua Louisiana per questioni non inerenti la politica.

Non che si auguri altrettanto all’ex first lady – ci mancherebbe – ma forse, parlando di programmi, sarebbe meglio ricorrere a differenti espressioni.