Identificabilità e affluenza

È stato detto e ripetuto che i Presidenti che si sono succeduti alla Casa Bianca tra Ulysses Grant e William McKinley – e cioè Rutherford Hayes, James Garfield, Chester Arthur, Grover Cleveland, Benjamin Harrison – risultano (ovviamente, non tra gli studiosi) nella memoria difficilmente distinguibili l’uno dall’altro.
Può essere che così appaia oggi alla gente quando richiesta di un giudizio.
Fatto è, però, che i loro contemporanei non dovevano pensarla così.
Si appassionavano di contro molto alle loro vicende e contrapposizioni tanto che le elezioni del periodo incriminato sono quelle che hanno registrato la massima affluenza alle urne.
Il davvero notevole ottantuno e otto per cento nel 1876 come punta massima.
Si pensi – per avere un termine di paragone – che invece nel 1932, in un momento tragico che avrebbe dovuto chiamare i cittadini alle urne in massa, i votanti furono solo il cinquantasei e nove per cento.