Il differente impatto dei Censimenti sulla distribuzione degli Electors

È dal 1790 che ogni fine decennio negli Stati Uniti ha luogo un Censimento.
Non che questa sia la sola ragione per farlo, ma è in conseguenza del risultato delle citata rilevazione che, proporzionalmente al numero degli abitanti accertato, sono oggi non da oggi distribuiti Stato per Stato i quattrocentotrentacinque Rappresentanti e per conseguenza i cinquecentotrentotto Electors (Elettori con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni dato che loro specifico compito in un sistema elettorale di secondo grado, non diretto, quale è l’americano resta l’effettiva nomina del Presidente allorquando si riuniscono nel Collegio che compongono).
Ovviamente, l’incremento demografico non omogeneo e gli spostamenti interni della popolazione portano nel tempo a variazioni seguendo le quali Stato per Stato molto si può comprendere in relazione alle singole realtà sociali, economiche, strutturali, eccetera.
Ora, un Censimento come detto cadente nell’anno con finale zero può essere determinante ai fini politico amministrativi sopra ricordati per due o tre tornate elettorali.
Per esempio, il Census, come dicono gli Yankee, del 2010 ha influito sulla regolamentazione relativa alle votazioni del 2012, del 2016 e del 2020, mentre quello appunto del 2020 (non essendo possibile avere l’immediatezza) lo ha su quelle in corso in questo 2024 e lo avrà nel 2028.
Dopo, nel 2032, 2036 e 2040, la materia sarà regolata dalla rilevazione censuaria del 2030.

29 aprile 2024