Il giuramento

Il Presidente della Corte Suprema USA (1) che durante la cerimonia di Insediamento ha fatto giurare sulla Bibbia (non è obbligatorio perché l’interessato può dare la propria parola senza usare il Testo Sacro in questione ma così è occorso quasi sempre) il maggior numero di Capi dello Stato in quel di Washington (2) è John Marshall.
Non per nulla, in carica per un periodo temporale record: dal 1801 alla dipartita nel 1835.
Cinque i Presidenti assistiti nella bisogna dal Nostro.
Tutti il 4 marzo (3) dell’anno successivo a quello elettorale tranne che nel 1821: essendo difatti quell’anno il 4 domenica, la cerimonia si svolse il giorno dopo (4)
Nell’ordine:
Thomas Jefferson
James Madison
James Monroe
John Quincy Adams
Andrew Jackson.
Nove in totale le cerimonie:
due a testa per Jefferson (1801 e 1805), Madison 1809 e 1813), Monroe (1817 e 1821) e Jackson (1829 e 1833);
una per Quincy Adams (1825).
Va qui ricordato che nel 1829 l’uscente John Quincy Adams non partecipò alla cerimonia di Insediamento del successore Andrew Jackson (5)

(1) È solo dal terzo giuramento che l’incombenza è affidata al Presidente della Corte.
Nel caso (4 marzo 1797) nelle mani di Oliver Ellsworth, terzo Chief in carica.

(2) Ovviamente, in alcuni dei subentri del Vice causa morte del titolare, il Giuramento è avvenuto altrove (Lyndon Johnson, per dire, posò la mano sulla Bibbia in aereo tornando a Washington da Dallas).
Va inoltre qui ricordato che George Washington pronunciò le fatidiche parole la prima volta il 30 aprile 1789 a New York nella Federal Hall e la seguente il 4 marzo 1793 a Philadelphia alla Congress Hall.
In questa seconda sede, giurò altresì John Adams nel 1797.

(3) È dal 1937, a seguito del disposto del XX Emendamento, che la cerimonia ha luogo il 20 gennaio dell’anno successivo a quello elettorale.

(4) Come si evince dal testo, nel caso in cui prima il 4 marzo e poi il 20 gennaio sono caduti (o cadranno) di domenica il tutto è stato (sarà) spostato al giorno seguente.
A volte, peraltro, facendo giurare privatamente il Presidente entrante il sabato precedente e ripetendo poi la cerimonia in pubblico.

(5) Naturalmente, nel caso di subentro del Vice Presidente per il decesso del titolare non si può pretendere che il morto sia presente (!?).
Comunque, in altre due circostanze l’uscente non ha partecipato per volontà propria al momento:
– nel 1801, John Adams quando giurò Thomas Jefferson
– nel 1869, Andrew Johnson quando gli subentrò Ulysses Grant.
Un caso particolare di assenza del predecessore riguarda il dimissionario Richard Nixon e pertanto la cerimonia storicamente unica – datata 9 agosto 1974 – che vide il subentro ufficiale di Gerald Ford.