Il Presidente perde due volte di fila!

Presidenziali del 1888.

In carica, Grover Cleveland, democratico (il primo eletto di questo partito dopo James Buchanan).

Il 6 novembre, pur incassando un numero superiore di voti popolari a livello nazionale, perde da Benjamin Harrison, repubblicano, quanto a Grandi Elettori.

Quattro anni dopo, di fronte gli stessi due contendenti, il risultato è uguale per voti popolari ma opposto relativamente ai Grandi Elettori e Cleveland (unico nella storia ad esercitare due mandati non consecutivi) torna alla Casa Bianca.

Per inciso, la Signora Cleveland, lasciando la dimora presidenziale nel marzo del 1889, aveva detto al maggiordomo “Non tocchi né sposti nulla: torneremo!”

Si è allora in quegli anni verificato il caso davvero straordinario di due sconfitte consecutive del Presidente in carica: prima Cleveland e poi Harrison.

Più tardi, tra il 1976 e il 1980, due altri Capi dello Stato USA persero la carica l’uno dopo l’altro: il repubblicano Gerald Ford prima e il democratico Jimmy Carter dopo.

Ma, per così dire, l’aria era diversa dato che Ford era un Vice subentrato e mai personalmente eletto (per la prima volta, un vicario veniva scelto dal Presidente ed approvato dal Congresso con una procedura da poco approvata attraverso un Emendamento costituzionale).