Il primo censimento: 1790

Lo sapete, negli Stati Uniti il censimento – che si svolge ogni decade nell’anno con finale zero (il prossimo quindi nel 2020) – è istituto e strumento indispensabile per il corretto funzionamento delle Elezioni Presidenziali.

È difatti guardando ai suoi risultati per quanto concerne il numero degli abitanti di ciascuno Stato che si decide quanti Rappresentanti ogni membro dell’Unione debba avere e per conseguenza quanti Grandi Elettori (che sono pari al numero complessivo dei parlamentari statali: Senatori più, appunto, Rappresentanti).

Il primo ‘Census’ ebbe luogo nel 1790.

Risultarono residenti oltre 3.929.000 persone.

Stranamente (ma c’è parzialmente una ragione), ove si guardi ai risultati, gli Stati coinvolti sembrano essere sedici mentre, come tutti sanno, le ex colonie erano 13.

Fatto è che il Tennessee e il Kentucky – che figurano come Stati autonomi, come saranno di lì a poco – facevano invece allora parte  in qualità di distretti rispettivamente il primo della Carolina del Nord e il secondo della Virginia.

Quanto al Vermont, invero nel 1790 Repubblica indipendente (entrerà nell’Unione come quattordicesimo Stato nel 1791) viene, a mio modo dì vedere, del tutto artificiosamente ricompreso.

Infatti, avrà luogo solo nel predetto 1791.