Il ritorno di Jeb Bush

Certo, ha dovuto leccarsi le ferite.

Le molte ferite.

Partito tra i favoriti, teoricamente il solo tra i GOP non di origini latine in grado di rivolgersi agli ispanici e di ottenere il loro suffragio, capace di raccogliere finanziamenti a gogo, l’ex governatore della Florida Jeb Bush, dopo l’amaro ritiro, ha lungamente taciuto.

Poi, d’improvviso e meravigliando tutti gli osservatori, si e’ dichiarato a favore di Ted Cruz.

Infine, eccolo apprezzare grandemente la scelta da parte del senatore del Texas del proprio running mate Carly Fiorina.

E’ pronto, ha dichiarato, ad appoggiare oggi il buon Cruz per impedire a Trump di arrivare alla nomination.

E’ del tutto intenzionato, dopo, in vista dell’8 novembre, a lottare per sconfiggere Hillary, la Clinton di turno!

Visto il carattere e la mancanza di vero carisma del Nostro – non in grado di emergere nei dibattiti tv per quanto non pessimo nel tessere la tela – un ritorno in pista non certamente decisivo.