Jeb Bush: “No a Trump e no a Clinton. Gary Johnson o un candidato write-in”

In un editoriale pubblicato dal Washington Post, l’ex governatore della Florida Jeb Bush ribadisce e spiega le sue critiche a Donald Trump che, lo ha già detto tempo fa, non intende appoggiare nella campagna elettorale.

Naturalmente, come suo padre e suo fratello – che condividono le sue posizioni – non partecipa alla convention repubblicana di Cleveland.

Jeb non riconosce stigmate propriamente GOP al tycoon nuovaiorchese che a suo modo di vedere ha ottenuto la nomination a causa della radicalizzazione politica causata dall’amministrazione Obama, non solo pessima ma divisiva.

Così stando le cose e vituperando Hillary Clinton che porterebbe avanti proprio le politiche del presidente in carica, l’ultimo (per ora) dei Bush è incerto se votare per il libertariano Gary Johnson o per un candidato write-in.

Per opportuna conoscenza, in cotal modo si definisce un candidato il cui nome non appare sulla scheda elettorale e che va pertanto scritto.