Joe Biden, l’uomo nuovo della politica americana

Trentasei anni al Senato.
Otto alla Vice Presidenza.
Protagonista di tre campagne per la nomination democratica, la prima nel 1988.
Fra poco, settantottenne.
È Joe Biden, con questi peraltro anche illustri trascorsi, l’uomo nuovo, se non della politica americana, certamente del partito dell’Asinello.
Nessuna critica personale, ovviamente, perché se l’ex Vice è arrivato alla nomination adesso lo ha fatto in quanto più seguito e sostenuto, sia in casa che tra la gente, di contendenti infine dissoltisi al confronto.
È però proprio guardando a questo che ci si deve chiedere in quali condizioni si trovi oggi un partito nazionale di quella portata e storia incapace di trovare e proporre una nuova classe dirigente.
Si potrebbe dire altrettanto dei repubblicani?
Direi di no.
Per cominciare, il candidato è stagionato ma è l’uscente.
E nel 2016, larga parte degli avversari interni battuti erano (sono ancora) giovani, politicamente parlando, non vetusti come Bernie Sanders ed Elizabeth Warren.