John Davis, terzo nei primi ballottaggi ma favorito dai bookmakers per la nomination democratica 1924

1924, New York.

Madison Square Garden.

Addirittura dal 24 giugno al 9 luglio, l’incredibile durata della Convention democratica per la scelta del candidato alle Presidenziali del successivo 4 novembre.

Occorsero nella circostanza centotre ballottaggi per arrivare al dunque.

Fatto era che i due principali candidati, William Gibbs McAdoo e Alfred Smith, si bloccavano reciprocamente ed essendo allora necessario ottenere l’investitura dei due terzi dei delegati…

Era McAdoo l’ex Segretario al Tesoro di Woodrow Wilson (del quale risultava altresì genero).

Era Smith il Governatore del New York.

All’incirca dal quindicesimo scrutinio, al terzo posto, distanziato più o meno a seconda dei momenti, il futuro designato, John Davis già Ambasciatore nel Regno Unito.

Una particolarità: prevedendo correttamente come sarebbe andata a finire (per sbloccare la situazione sarebbe stato necessario ricorrere ad un ‘terzo’), i bookmakers nuovaiorchesi davano alla miglior quota per la nomination proprio Davis.

Il ticket democratico fu nella occasione completato da Charles Bryan, Governatore del Nebraska e fratello di quel William Jennings che aveva invano corso per White House tre volte (1896, 1900 e 1908) essendo dipoi abbastanza brevemente Segretario di Stato.

Perderanno nettamente i due le elezioni contro il Presidente repubblicano uscente Calvin Coolidge.

‘Tanto rumore per nulla’, verrebbe da citare.