John Quincy Adams, il più grande Segretario di Stato

Capita che un uomo di Stato sia ottimamente preparato quasi dalla nascita per essere tale.
Capita che sia prima semplicemente straordinario come diplomatico.
Che immediatamente dopo, nominato Segretario di Stato, operi come nessun altro ottenendo risultati eccezionali, non sbagliando mai.
Occorre poi che arrivi male alla Presidenza e sostanzialmente, costretto dalle opposizioni, a White House fallisca.
Dopodiché, uscito sconfitto dalla Executive Mansion, trovi modo di tornare ad essere vero protagonista fino alla morte nelle vesti di Rappresentante.
E che di tutto ciò, se non del fallimento sullo scranno che era stato anche di suo padre, ben pochi sappiano.
John Quincy Adams (è di lui che si parla) – figlio del Founding Father e secondo Presidente USA John – da diplomatico, oltre le ambasciate americane in Gran Bretagna, in Prussia e in Olanda, guidò la Delegazione che a Gand, il 24 dicembre del 1814, concluse il Trattato che poneva fine alla Guerra del 1812.
Da Ministro degli Esteri di James Monroe, fu il vero autore della Dottrina che con il nome di quel Presidente viene ricordata.
Fu – nessuno lo sottolinea ma così è – grandemente partecipe di tutti gli indubbi e celebrati successi a livello internazionale che a Monroe vengono attribuiti.
I succedutisi riconoscimenti della acquistata indipendenza dalla Spagna di Colombia, Messico, Cile, Argentina, Brasile, Perù e della Federazione degli Stati Centroamericani.
Il Trattato con la Russia che tracciava i confini meridionali dell’Alaska.
L’acquisizione della Florida e la definizione della Louisiana…
Nessuno prima o dopo J. Q. altrettanto capace in questa importantissima funzione.
Trascorsi gli infelici anni della Presidenza (un solo mandato conquistato attraverso un artificio legale ma eticamente discutibile e un finale inglorioso vista la defenestrazione ad opera di Andrew Jackson), anni di nobilissime battaglie per ottenere l’abolizione della schiavitù.
Monroe, come tutti dicono?
Molto parzialmente.
Invero, come visto, il misconosciuto e negletto John Quincy Adams.
Chapeau!