La Corte Suprema contro Trump?

Di tutti i generi.
Le critiche e le considerazioni conseguenti alla terza (quarta?) sentenza della Corte Suprema ‘avversa’ a Trump (questa volta i Giudici hanno dato via libera alla Procura nuovaiorchese perché acceda alla documentazione fiscale del tycoon).
Sentenze dettate da una volontà politica, ha scritto il Trump.
Sentenze che dimostrano l’intenzione del Chief John Roberts e di qualche Giudice considerato ‘vicino’ di riposizionarsi evidentemente in vista di un cambio a White House, come hanno affermato molti politici al Presidente vicini.
Comunque sia, in questo caso specifico, Trump dovrà sottostare a una inchiesta che sperava di evitare e che sosteneva non fosse ‘corretta’ contro un Presidente.
Ovvio che si possa rispondere – come è stato immediatamente fatto – che la deliberazione altro non fa che confermare l’imparzialità dell’organo.