La Georgia a Biden

Il conteggio manuale ha confermato che i Grandi Elettori della Georgia (16) spettano – spetterebbero – al candidato democratico Joe Biden.
Il Presidente Trump ha la possibilità di chiedere una ulteriore verifica.
La differenza è di all’incirca dodicimila voti.
Si sottolinea il fatto che è dai tempi del primo Bill Clinton (che poi colaggiù perse nel 1996) che lo Stato con capitale Atlanta si esprime a favore dell’esponente GOP in corsa.
Ribadito ancora una volta che Biden – checché affermino i media – probabilmente vincerà ma non ha vinto e che Trump è comunque il Capo dello Stato fino al 20 gennaio a mezzogiorno (valgono la Costituzione, il XII Emendamento e le leggi non i desiderata del New York Times o dell’Associated Press), sarà infine interessante verificare se nella circostanza non si sia sostanzialmente invertito il risultato del 2016 quando Trump si affermò negli Stati allora decisivi per un totale di voti popolari assai contenuto.
Questo malgrado per infiniti mesi i sondaggi drogati abbiano narrato di una elettorale “valanga blu”.

(Ancora una volta: il voto della California è quello che favorendo in modo notevolissimo il democratico di turno ha distorto i due esiti facendo credere e dire agli ignoranti, a quanti ancora a migliaia non comprendono che il sistema elettorale americano trae origine dal e difende il Federalismo, che i democratici contano milioni di suffragi in più, cosa del tutto irrilevante).