La professionista e l’improvvisatore (apparente)

Il confronto Hillary/Donald non si giocherà sui programmi.

Non si giocherà sulle appartenenze.

Non si giocherà sulle ideologie.

Si giocherà sulle emozioni!

E, fra i due, non è di certo la fredda ex first lady che trascina di più.

Così, nel mentre la logica porta a concludere per l’esponente democratica, le sensazioni dicono Trump.

Certo, oggi mancano tre mesi e mezzo al fatale 8 novembre e, davvero (nel caso, non è una frase fatta), tutto può cambiare.

(Per inciso: Donald Trump è sul serio quel facilone terra terra che appare?

E’ un individuo inaffidabile?

Un pericolo per la democrazia.

O per caso, invece, ci troviamo di fronte ad un vero marpione del tutto adatto alla bisogna in un mondo dominato dalle battute buone per la tv?

Importantissimi saranno i confronti televisivi diretti.

La Hillary rigida e algida che conosciamo rischia di essere spazzata via dal ciclone Trump.

Sarebbe bello partecipare alle infinite prove alle quali la signora certamente si sottoporrà).