La Repubblica del Vermont (una delle possibili ‘Brexit’ USA)

Come il Texas (ne parleremo presto), ma non solo, il Vermont – lo Stato che Bernie Sanders rappresenta al senato USA – vanta storicamente un periodo pregresso di indipendenza.

Nel 1777, in conseguenza e approfittando dei sommovimenti allora in atto, le terre che già allora vantavano come capoluogo Montpelier si dichiararono libere dal giogo inglese.

Assunto, dopo qualche mutamento di denominazione, il nome di Repubblica del Vermont, restarono indipendenti fino al 4 marzo 1791, allorquando entrarono a far parte degli Stati Uniti come quattordicesimo Stato, il primo ad unirsi alle tredici ex colonie fondatrici.

La procedura fu alquanto complicata.

Da segnalare che la Costituzione subito redatta era particolarmente avanzata e che tale atto fondativo rimase in vigore fino al 1786.

(Sanders si richiama in qualche modo a quelle antiche regole? Occorrerà indagare in questo senso).

A distanza di cotanto tempo, peraltro non da oggi, opera una organizzazione chiamata ‘Second Vermont Repubblic’.

L’attuale massimo esponente della citata organizzazione è un certo Rob Williams.

Particolare, in questi giorni dopo la ‘Brexit’, l’attenzione rivolta dai media a quel Vermont che vorrebbe imitare la Gran Bretagna.