“Bufera su Trump, al capo staff dodici milioni dai filorussi di Yanukovych”.
Questo testualmente il titolo dell’articolo apparso il giorno di Ferragosto verso le ventuno e trenta nel sito di Repubblica R.it Esteri.
Cosa deve concludere il lettore scorrendolo?
Ovvio: che Yanukovych ha versato in questi tempi – e di tutta evidenza per finanziare Trump e condizionare dall’esterno, dalla Russia alla fin fine, la campagna elettorale americana – dodici milioni di dollari a Paul Manafort, appunto oggi capo staff del tycoon nuovaiorchese.
Poi, se uno legge l’articolo con attenzione, scopre che se davvero Manafort ha ricevuto (ma non è certo assolutamente) quei denari questo è accaduto tra il 2007 e il 2012, e cioè quando il desso non aveva nessun rapporto con un Trump, che fra l’altro all’epoca non era in corsa per la Casa Bianca.
Il candidato repubblicano va sostenendo che i media manipolano le notizie per nuocergli.
Ha ragione e questo è solo l’ultimo caso!