Le altre elezioni: governatori, senatori, rappresentanti

8 novembre, election day.

Gli americani alle urne.

Scelgono i grandi elettori che dipoi nomineranno il presidente.

Ma votano anche per l’intera camera dei rappresentanti, per un terzo dei senatori, per i governatorati.

Al 26 ottobre, le previsioni in merito sono le seguenti.

Al senato – al momento composto da cinquantaquattro repubblicani e quarantasei democratici – cinquanta seggi a testa.

Alla camera – oggi formata da duecentoquarantasei GOP e centoottantotto dem – dove prevedere è più complicato, duecentoventiquattro repubblicani, centonovanta asinelli con ventuno scranni incerti.

Quanto ai governatori – al momento sono trentuno i GOP, diciotto i democratici e uno indipendente – trenta gli amici di Trump, quindici quelli di Clinton.

L’attenzione è tutta rivolta ai due contendenti per White House ma le altre competizioni sono a loro volta importantissime.