Le credenziali repubblicane (?!) del ticket del Libertarian Party

Gary Johnson, già governatore (due volte) repubblicano del New Mexico negli anni Novanta.

William ‘Bill’ Weld, già eletto due volte per il GOP alla guida del Massachusetts negli anni Novanta.

Questi i nomi dei componenti (Johnson il candidato a White House e Weld il vice) il ticket del Libertarian Party votato e scelto nella propria convention dal ‘terzo partito’ USA in quel di Orlando poche settimane fa.

Ora, considerato il fatto che un’ala libertariana è ben presente tra i repubblicani (si pensi a Ron e Randy Paul, per esempio).

Viste le notevoli perplessità concernenti Donald Trump di non piccola parte dei GOP (e, d’altronde, non ha forse aperto in questa direzione Mitt Romney in un suo recentissimo discorso?)

Non è possibile pensare ad un notevole travaso di voti dall’elefantino a Johnson?

Resterebbero quasi in casa!

Detto questo, i libertariani fanno sul serio presentando i loro candidati in tutti gli Stati (un grande impegno sul piano organizzativo).

Le intenzioni di voto evidenziate dai sondaggi li vedono sul dieci per cento ed oltre.

Dovessero superare il quindici, sarebbero ammessi ai dibattiti televisivi sulle reti nazionali.

La qual cosa farebbe conoscere programmi e candidati (di classe e competenza) ad oggi ignoti a grandissima parte dell’elettorato.

Se son rose fioriranno!