Le fondamentali elezioni per il Senato in programma il 3 novembre

Stiamo proprio in questi giorni vedendo quanto sia importante il Senato per la vita politica americana.
Lo vediamo in atto impegnato nel giudizio sulla richiesta di Impeachment di Donald Trump avanzata dalla Camera.
Non possiamo però dimenticare in quante altre e più ricorrenti (l’Impeachment è procedura rarissima) circostanze (oltre che nella discussione delle leggi) il Senato sia impegnato usualmente.
In prima battuta, nella ratifica delle nomine presidenziali.
I Ministri, gli Ambasciatori, i Giudici federali, primi tra loro quelli importantissimi (durissimo il recente duplice confronto in proposito) della Corte Suprema…
Ebbene, il prossimo 3 novembre, in concomitanza con le elezioni dei Grandi Elettori, i Senatori in gioco in gioco sono trentacinque.
Sarà un momento di particolare importanza in previsione di un possibile secondo quadriennio targato Trump.
In questione difatti la bellezza di ventitre seggi repubblicani e di soli undici democratici.
È pertanto il Grand Old Party a rischiare decisamente di più.
Per esempio di perdere la maggioranza della quale ora dispone.
Sempre – i Presidenti e i candidati lo sanno perfettamente – è alla e dalla Camera Alta che in verità si governa compiutamente il Paese.
Seguire pertanto già dalle primarie la corsa senatoriale 2020 è un doveroso impegno.