Le previsioni di FiveThirtyEight quanto al Super Tuesday

Ok, sabato 29 febbraio deve ancora venire.
E sabato i democratici sono chiamati a votare in South Carolina.
E sabato può essere che – considerando il forte endorsement nei suoi riguardi di Jim Clyburn – per la prima volta Joe Biden vinca una Primaria.
Ma gli occhi e l’attenzione di tutti vanno più in là.
Non poi molto: al 3 marzo, al Super Tuesday.
Ecco al riguardo l’esito del sondaggio condotto il 26 febbraio scorso da FiveThirtyEight, gente seria.
Dice questa rilevazione che Bernie Sanders è dato vincente (con maggiori o minori margini) in tutti gli Stati in gioco con l’eccezione dell’Alabama – dove prevarrebbe Joe Biden – e perfino, a pari merito con la locale Senatrice Amy Klobuchar, nel Minnesota.
Detto che nessuno degli altri candidati (Buttigieg, Bloomberg, Warrren e Steyer) pare in condizione di prevalere in almeno uno degli Stati coinvolti, per fornire indicazioni più significanti, il Senatore
– ha il novantanove per cento di possibilità di vincere nel suo Vermont (ci mancherebbe)
– l’ottantanove per cento di farlo in California
– l’ottantasette in Utah
– l’ottantatre in Colorado
– il sessantasette nel Maine
– il cinquantotto in Massachusetts
– il cinquantadue in Texas
Nei restanti Stati (North Carolina, Virginia, Tennessee, Oklahoma e Arkansas nonché nelle American Samoa è dato comunque in vantaggio.
Ricordato che nel partito democratico non viene applicato il ‘winner takes all method’ e i delegati si assegnano proporzionalmente ai voti popolari espressi nelle urne.
Ribadito che le previsioni ora riportate concernono le possibilità di arrivare primo negli Stati considerati, due necessarie sottolineature:
1) per quanto Michael Bloomberg stia spendendo non è dato mai vincente
2) solo una volta (nel 1984 allorquando vinse Gary Hart), sia in campo democratico che repubblicano, il candidato che nel Super Tuesday ha raccolto il maggior numero di candidati non ha poi ottenuto la nomination.