Le scuse di Trump e la prossima chiusura delle prigioni private

Succede di tutto.

E tutto si dice possa incidere sul risultato novembrino.

Così, mentre Donald Trump chiede improvvisamente e incredibilmente scusa per avere spesso debordato rivolgendosi in specie a quanti con le sue parole può avere ferito (servirà o invece allontanerà i duri a lui più prossimi?), Barack Obama – non a sorpresa, dato che le relazioni in merito al funzionamento e alla sicurezza di queste strutture erano negative – annuncia la chiusura della cosiddette ‘prigioni private’.

E che non di tratti di una decisione di poco conto è confermato dal fatto che al momento all’incirca il dodici per cento dei prigionieri americani è ospitato proprio nelle carceri private.

Subito, Hillary si è detta d’accordo sul provvedimento.

Subito, Trump si è dichiarato contrario.

Quanti voti può indirizzare da una parte o dall’altra questa nuova contrapposizione?

Mah.