Lo sport? Non si è dimostrato un buon veicolo per arrivare a White House

Difficile pensarlo, conoscendolo attraverso le immagini e avendo contezza delle sue idee, ma Abraham Lincoln in giovinezza era forte e robusto e in una occasione diede prova della propria capacità sconfiggendo con le armi della lotta un noto facinoroso.

Non è certamente per questo che, primo tra i repubblicani, arrivò alla Casa Bianca, per carità.

Lincoln a parte per la citata vicenda e non trascurando la decisamente ottima fisicità di Theodore Roosevelt che tirava di boxe non male ma solo per diletto, scarse le notizie concernenti particolari attività sportive dei vari Presidenti.

Ed è questa una stranezza ove si pensi alla notorietà che negli States dà l’essere campioni in qualche disciplina.

A memoria, gli unici due veri Campioni con la C maiuscola che pur non vincendo si sono seriamente proposti per i massimi vertici del Paese (fallendo!) sono stati Jack Kemp e Bill Bradley.

Ottimo giocatore di football americano il primo,

Straordinario nella pallacanestro il secondo.

Ora, Kemp fu il ‘running mate’ (candidato Vice) di Bob Dole nella sfortunata campagna del 1996 per White House, mentre Bradley contese invano a Al Gore la nomination democratica nel 2000.

Guardando ai vari candidati oggi in corsa, non si vede tra loro nessuno sportivamente di vero valore.