Ma chi diavolo ha vinto?

26 settembre, Università di Hofstra, nel New York, primo dibattito tv sulle reti nazionali.

Non si fa a tempo a leggere i titoli di coda della trasmissione televisiva che già i media si scatenano.

Due minuti, all’incirca, e la CNN grida che Hillary Clinton ha trionfato: il sessantadue per cento degli spettatori sarebbero per lei, la dichiarerebbero vincitrice, contro il misero ventisette per cento dei ‘trumpiani’.

Due altri minuti, e Time dice esattamente il contrario. Trump è piaciuto da matti al cinquantanove per cento degli americani che si trovavano davanti alla tv, mentre Clinton si deve accontentare di un non simpatico quarantuno per cento.

Occorrerà aspettare per capire davvero qualcosa.

Occorrerà lasciar sbollire gli animi.

Occorrerà distinguere i sondaggi guidati dagli interessi o dal tifo da quelli obiettivi (ne esistono?).

Un paio o tre di giorni, e capiremo meglio (non del tutto) come è andata.