Ma davvero Kasich non ci sarà?

“Non abbiamo chiesto nessuno spazio temporale per un intervento alla convention e abbiamo zero aspettative quanto al ricevere un invito ufficiale per parlare”.

Così, in una dichiarazione al Guardian, John Weaver, capo dello staff del governatore dell’Ohio e già candidato alla nomination GOP John Kasich.

I precedenti parlano chiaro.

I maggiorenti dello Stato che ospita le convention non mancano mai e i candidati sconfitti nel corso di primarie e caucus hanno ogni volta modo di dichiarare il proprio appoggio al nominato.

Quanto va accadendo in casa repubblicana è inedito.

Molti tra i big e tra i dirigenti non ci saranno per scelta, molti altri perché non invitati.

Una vittoria, quella ottenuta da Donald Trump, che divide.

Se ne ha conferma proprio quando sembrava invece che alla fine potesse, malgrado tutto, unire.

Non si mette bene.