Manovre del suo entourage tese a favorire Trump?

Riprendendo la tattica democratica del 1892 (il partito dell’Asino ove possibile favorì il populista James Weaver a danno del repubblicano) gli uomini di Donald Trump stanno esaminando modi e sistemi per fare sì che candidati di terze parti negli Stati maggiormente contesi distolgano i voti da Joe Biden.
Questo in aggiunta ad altre tattiche per diminuire comunque i consensi democratici.
Così riferisce, e non c’è da meravigliarsi accada, il New York Times.
“Hanno in programma”, sostiene l’autorevole quotidiano, “di promuovere il candidato indipendente Robert F. Kennedy Jr presentandolo come una concreta possibile scelta per dare agli elettori per i quali l’aborto è una questione importante – e che non amano Biden (definito ieri dal Cardinale Wlton Gregory “cattolico da caffetteria” perché sceglie della religione solo quel che gli piace come farebbe con i pasticcini) – un’altra opzione nel ballottaggio…”
“Gli alleati di Trump intendono anche enfatizzare i risultati ambientali progressisti di Kennedy e dell’atteso candidato del Partito Verde, Jill Stein, sempre negli Stati chiave”.
“Un terzo sforzo parallelo in specie nel Michigan ha lo scopo di diminuire colà l’affluenza democratica alle urne a novembre, amplificando le preoccupazioni degli elettori musulmani riguardo al sostegno di Biden alla guerra di Israele a Gaza”.
Vedremo.

11 aprile 2024