Margaret Chase Smith, visto che si parla di donne candidate alla Casa Bianca

Infinita l’attenzione rivolta alla candidatura e alla oramai certa investitura di Hillary Clinton.

Peraltro, almeno sulla strada della ricerca della nomination in uno dei due partiti dominanti, è stata preceduta in anni lontani da una donna di grande spessore e qualità: la repubblicana Margaret Chase Smith.

Deputata e poi senatrice in rappresentanza del Maine, Chase Smith va ricordata per avere stabilito record elettorali straordinari e, in alcuni casi, insuperabili.

Per cominciare, arrivò a vincere una elezione con il settantanove per cento dei voti ottenendo comunque in ogni altra occasione affermazioni travolgenti.

Poi, tornando alle cariche ricoperte, è stata la prima donna nella storia americana ad essere appunto eletta alla camera dei rappresentanti e dipoi al senato.

Infine, per essere stata la prima signora il cui nome sia stato incluso tra i votabili per la nomination in una convention, repubblicana o democratica che fosse.

Accadde nel luglio del 1964, a Daly City, California, nel corso del congresso del GOP.

Sconfitta da Barry Goldwater, sosterrà fino in fondo la sua visione alternativa della politica repubblicana.

E visto che Goldwater andò allora incontro a una vera debacle, forse sarebbe stato meglio dare a lei quella benedetta nomination.