‘Maverick’, a proposito di Donald Trump

Donald Trump, giustamente – le sue posizioni ideologiche (!?) e politiche sui differenti temi non fanno riferimento al partito repubblicano nel quale e per il quale aspira alla nomination e conduce le danze – da quanti conoscono l’America e ben comprendono come le sue evoluzioni siano trasversali e non riconducibili affatto semplicemente, rozzamente, alla destra (come in Europa e in Italia, appunto rozzamente, si dice e scrive), viene definito ‘maverick’.

Ma cosa significa questa parola?

‘To maverick: vagare, vagabondare’

Così il Ragazzini a proposito del verbo ora citato di uso ‘familiare’ negli USA.

Lo stesso Dizionario, parlando del nome ‘maverick’, fornisce due traduzioni relative ai diversi significati che il vocabolo ha assunto nel tempo.

In origine, sempre nel gergo familiare, indicava “vitello (o torello) senza marchio”.

Poi, figurativamente per derivazione, applicato anche ma non solo alla politica, “individualista, indipendente, chi non appartiene a partiti (o a fazioni)”.

Per completezza, aggiungo:

‘Maverick’: serie televisiva di notevole successo – in programmazione tra il 1957 e il 1962.

Interpretata da James Garner (tra il 57 e il 60) e da Jock Kelly – narrava delle avventure di due fratelli giocatori di poker nel West alle prese con carte e donne.

‘Maverick’: film hollywoodiano datato 1994, per la regia di Richard Donner, interpretato da Mel Gibson, Jodie Foster e James Garner.

Stessa ambientazione con qualche licenza, grande cast, pessimo risultato al botteghino.