Nancy Pelosi prevede il voto camerale per la Presidenza!!!

Per la prima volta – affermando che la Camera è pronta nel caso fosse necessario – la Speaker Nancy Pelosi ha dichiarato che si prospetta la possibilità che, o per un pareggio o a causa di infiniti e non risolti ricorsi, il Collegio dei Grandi Elettori non sia in grado il 14 dicembre prossimo di votare il Presidente.
Come accennato nell’inciso (e come per ‘ipotesi di scuola’ ho altre volte scritto), nell’eventualità, la competenza in merito, visto il disposto del XII Emendamento del 1804, è della predetta assemblea attualmente da Pelosi presieduta.
Attenzione però perché nell’evenienza gli Stati rappresentati voterebbero per delegazione pesando tutti uno.
Per farmi capire, i Rappresentanti del Texas (per dire) si riuniscono.
A maggioranza decidono per chi votare e, per quanto siano 36, conteranno uno come quello del Wyoming che è solo.
Verrà (verrebbe) così eletto Capo dello Stato il candidato che raccolga il maggior numero di Stati nulla più contando la consistenza elettorale degli stessi e a quanti Grandi Elettori abbiano (avessero) in canna.
Certo, il voto spetterà (spetterebbe) al nuovo consesso, uscito anch’esso dalle votazioni del 3 novembre.
Per dare un’idea, si esprimessero oggi i Rappresentanti in carica, pure essendo i democratici in netta maggioranza nell’aula, vincerebbe Trump perché 26 delegazioni sono a prevalenza repubblicana.
Molto divertente.