Nebraska, in prima linea, Omaha, senza trascurare Lincoln e contadi vari

Detto che il Nebraska
– è uno dei quindici Stati nati in conseguenza della acquisizione, nel 1803, da parte dell’Unione della vastissima Louisiana Francese (‘Louisiana Purchase’ o, vista dai galletti, ‘Vente de la Louisiane’)
– che è entrato nella Confederazione quale trentasettesimo componente l’1 marzo 1867
– che è il solo partendo dal quale e verso qualsiasi direzione si vada (Nord compreso, sconfinando in Canada) si devono attraversare almeno altri tre Stati per arrivare agli oceani (è per questo che l’omahaian Marlon Brando ambienta parte dell’unico film che abbia anche diretto, ‘I due volti della vendetta’, sul mare al quale assolutamente aspirava)
– che è altresì ancora il solo ad avere adottato un sistema legislativo monocamerale (ragione per la quale non è possibile la ‘Trifecta’, la situazione cioè nella quale un partito conquista contemporaneamente il Governatorato e la maggioranza nelle due Camere locali)
– che, unitamente al Maine, essendo la normativa in materia di competenza statale, non applica per la nomina dei propri Elettori (Electors, con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni visto che sono loro che effettivamente eleggono il Capo dello Stato USA nel dicembre seguente, il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di quel mese, le votazioni novembrine fissate invece dal 1848 al primo martedì dopo il primo lunedì dell’anno bisestile) il ‘Winner Takes All Method’, ragione per la quale i repubblicani, pur da tempo colà in maggioranza, in non poche occasioni possono contare solo su quattro dei predetti delegati e non sui cinque di attuale e recente attribuzione ai sensi dei risultati del Censimento nazionale che, decennalmente, dal 1790 nell’anno con finale zero, in proporzione al numero degli abitanti appunto li stabilisce
– che ha per motto ‘Equality Before the Law’, non parlando quindi come tutti a vanvera di giustizia ben sapendo che il massimo al quale è possibile aspirare è un trattamento equo conseguente alla applicazione delle leggi che essendo umane, come dimostra il fatto che vengono regolarmente riscritte, sono infine comunque sostanzialmente ingiuste
– che per quanto nato in Illinois il più giovane candidato che abbia corso, sia pure invano, per la Executive Mansion e cioè il democratico William Jennings Bryan, appena trentaseienne nel 1896, era Rappresentante del Nebraska alla Camera
– che il futuro autore delle celeberrime sculture gigantesche dei Presidenti George Washington, Thomas Jefferson, Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt del Monte Rushmore, Gutzon Borglum, giovinetto, ha vissuto e studiato ad Omaha e poi Fremont, colà
– che si intitola ‘Nebraska’ una bellissima ballata di Bruce Springsteen compresa nell’album omonimo datato 1982
– che è nato in Nebraska il protagonista del serial ‘Newsroom’ Will McAvoy, repubblicano alla vecchia maniera creato dal grande Aaron Sorkin
– che è del 2013 il film in bianco e nero ‘Nebraska’ opera del due volte Premio Oscar e omahaiano Alexander Payne con il quale Bruce Dern ha vinto il ‘Prix d’interprétation masculine’ a Cannes
– che Omaha è la città più popolosa del Cornhusker State (Stato dello spannochiatore)
– che sorge sulla riva destra del fiume Missouri
– che prende nome da una locale e tuttora esistente tribù di nativi americani
– che antropologicamente indica un modello di classificazione proprio delle società patrilineari
– che è stata fino all’1 marzo 1867 la prima capitale del Territorio (gli Stati erano e sono così denominati prima di essere, quando rispondono ai requisiti richiesti, ammessi nell’Unione)
– che fu allora sostituita da Lincoln nel ruolo fra molte polemiche visto che la gran parte dei nebraskani, nella da pochissimo terminata ‘Guerra di Secessione’, avevano combattuto per il Sud
– che era il punto di partenza delle piste per l’Oregon
– che fu sede iniziale della ‘First Transcontinental Railroad’ (1862 e inaugurata nel 1869 dopo di che il collegamento ferroviario New York/Sacramento, California, entrò in funzione)
– che a Omaha ebbe luogo nel 1892 la Convention che ha dato fondamento al Partito Populista e ha indicato come candidato alle Presidenziali del seguente 8 novembre James Weaver
– che qui, nel 1898, si svolse tra l’1 giugno e il primo di novembre la ‘Trans Mississippi and International Exposition’ fiera internazionale che intese celebrare lo sviluppo sociale ed economico del West dal fiume Mississippi alla costa del Pacifico
– che in quell’ambito, dal 4 agosto al 31 ottobre, ebbe svolgimento l’‘Indian Congress’ con la partecipazione di cinquecento membri di trentacinque diverse tribù e alla presenza di Geronimo
– che è collocazione di due importanti realtà culturali quali la ‘Omaha Symphony’ e la ‘Omaha Opera’
– in più, che è così chiamata una decisamente diffusa specialità del poker e
– Omaha Beach era il nome in codice di una delle spiagge sulle quali avvenne lo ‘Sbarco di Normandia’, il 6 giugno 1944
– che il purosangue terzo vincitore della mitica ‘Triple Crown’ si chiamava proprio Omaha
– che in un episodio del primo anno dell’ottima serie TV ‘Elementary’ un gruppo di complottisti la indica come futura sede della capitale federale a seguito dell’innalzamento del livello delle acque marine a causa di un provocato disgelo che rende impossibile la vita a Washington
– che Omaha è luogo di nascita di Penny, principale protagonista femminile di ‘The Bing Bang Theory’
– che è a Omaha che si colloca la direzione della società per la quale lavora George Clooney in ‘Tra le nuvole’
– che ad Omaha viene operata Geena Davis protagonista de ‘Una donna alla Casa Bianca’
– che è davvero cospicuo e meritevole di segnalazione il numero della persone colà nate che si sono grandemente distinte nei più diversi campi: culturali, letterari, cinematografici, economici, politici, sportivi, scientifici, tanto che arrivai, anni orsono, a suggerire a un mio cugino che lavorava negli USA di far venire al mondo proprio ad Omaha la nascitura figlia
– che vale certamente la pena di aggiungere qui, in ordine alfabetico, un purtroppo (sono numerosissimi) selezionato elenco degli accennati dessi:
Fred Astaire, Max Baer, Marlon Brando, Warren Buffett , Montgomery Clift, Gerald Ford, Wynonie Harris, Christopher Lasch, Dorothy McGuire, Charlie Munger, Nick Nolte, Alexander Payne, Andy Roddick, Nicholas Sparks, Lynn Stalmaster e Malcom X
– che mi sovviene ora che esiste un particolare collegamento tra Omaha e l’Italia nel campo delle dodici corde dato che il citato boxeur Max Baer fu il detronizzatore del nostro primo campione del mondo di pugilato, il leggendario peso massimo Primo Carnera
– che correva il 14 giugno del 1934 e a ben guardare è quello (programmato al Madison Square Garden nuovaiorchese) uno dei combattimenti peggio arbitrati di sempre, in particolare (ma non solamente), mai essendo state applicate nel corso le regole relative ai dovuti conteggi dopo i singoli atterramenti, cosa che ha largamente favorito lo sfidante
– che Lincoln peraltro si batte abbastanza bene quanto ai nativi potendo contare almeno su
Dick Cheney, Mignon G. Eberhart, Bob Kerrey, Jack Sock, Hillary Swank
– che nella cittadina di Kearney è nato il Segretario al Commercio con Richard Nixon Peter George Peterson,
– che nel piccolo centro di Tekamah nacque
Hoot Gibson,
– che a Grand Island ha aperto gli occhi nientemeno che Henry Fonda
– e ad Hastings Sandy Dennis
– che… puntini puntini puntini

3 aprile 2024