‘Never Biden’

2008, non pochi repubblicani duri e puri non si riconoscono in John McCain (le cui posizioni in tema di aborto e altre istanze che ritengono eticamente non negoziabili aborrono) e in sede di elezioni generali si astengono preferendo quella che definiscono “la traversata del deserto” all’arrivo a White House di un repubblicano che giudicano lontano se non avverso.
Anche per questo, Barack Obama prevale.
Già nella percezione di molti boicottato a favore di Hillary Clinton dall’establishment democratico nel 2016, oggi nuovamente avversato (la regia che ha governato gli endorsement dei rivali usciti di scena è certamente partitica) per le sue posizioni estreme, Bernie Sanders può contare (e vedremo se e come) su una parte dei suoi elettori (‘Never Biden’ il motto che li unisce) decisi ad astenersi il prossimo 3 novembre.
Un sondaggio condotto tra i seguaci del ‘socialista’ al riguardo nel Michigan il 10 marzo scorso ha rilevato che per all’incirca il quaranta per cento non voterebbero Joe Biden.
Il 15, a Phoenix, in Arizona, il prossimo dibattito, il primo tra i due.
Sarà davvero interessante ascoltare Sanders e comprendere le ragioni del suo mancato ritiro.
Arriverà a spronare i ‘Never Biden’?
Difficile lo faccia esplicitamente ma c’è modo e modo di opporsi.