Particolarità dell’Impeachment di Trump

John Tyler (anni Quaranta dell’Ottocento) fu oggetto di una singolare richiesta di Impeachment che non ebbe seguito.
James Buchanan (anni Cinquanta del medesimo secolo) fu sottoposto al giudizio di una Commissione Camerale che concluse per la cessazione dell’azione intrapresa.
Andrew Johnson è invero (nel 1868) il primo Capo dello Stato USA non solo indagato ma effettivamente sottoposto al giudizio del Senato che per un solo voto non lo depose.
A proposito di Richard Nixon, la Camera autorizzò l’avvio della procedura il 6 febbraio 1974 e il Presidente si dimise il 9 agosto seguente.
Quanto a Bill Clinton, la Camera votò per la messa in stato d’accusa il 19 dicembre 1998 e (secondo dopo Andrew Johnson ad arrivare al redde rationem) venne assolto dalla Camera Alta il 12 febbraio 1999.
Nessuno dei citati signori, al momento nel quale l’azione ebbe inizio, si trovava, come Donald Trump, in piena campagna per la rielezione.
Nixon e Clinton – per parlare dei due casi a noi più vicini – erano nell’esercizio del loro secondo e necessariamente ultimo mandato.
Per la prima volta quindi, la procedura può essere usata a fini elettorali.