Paul Ryan capitola e dice sì
Già si sapeva.
Per quanto alcune frange GOP si muovano per cercare e trovare un improbabile e in fondo improponibile contraltare a Donald Trump, il partito, nel suo complesso e a tutti i livelli, si doveva ricompattare dietro il tycoon nuovaiorchese.
In fondo, le parole dette un paio di giorni fa dal leader della maggioranza repubblicana al senato Mitch McConnell – e cioè “Non possiamo andare contro la volontà espressa nelle primarie dagli elettori” – fotografano perfettamente la situazione e prospettano il prossimo futuro.
E’ in questa cornice che risulta infine ovvio, naturale che anche lo speaker della camera Paul Ryan arrivi alla medesima conclusione e ne dia comunicazione.
“Ho parlato con Trump”, ha dopo lunghe tergiversazioni detto Ryan, “e ho constatato molti punti di convergenza”.
Concludendo con un – sincero? doveroso? mah? – “Sono fiducioso e voterò per lui in autunno”.
Amen.