Pluralità di candidati alla Vicepresidenza: i record

Nel 1896 il candidato democratico alla Executive Mansion William Jennings Bryan fu scelto quale pretendente al massimo scranno anche dal Partito Populista.
È questa la sola occasione per quanto riguarda i due movimenti politici maggiori nella quale un ticket vide la stessa persona al primo posto e appunto due diverse al secondo.
(Per i Democratici correva Arthur Sewall e per i Populisti Thomas Watson).

Venendo a partiti decisamente meno significativi sul piano elettorale, da ricordare con riferimento al numero delle candidature alla Vicepresidenza l’avventura di Ralph Nader nel 1996.
Viene l’una volta celebre attivista nella circostanza ricordato quale esponente del Green Party ma in effetti non fu designato da quel partito a livello nazionale quanto localmente in una parte soltanto degli Stati (ventidue).
Orbene, nei diversi ticket fu affiancato da Anne Goeke in nove ambiti, Deborah Howes in Oregon, Muriel Tillinghast nello Stato di New York, Krista Paradise in Colorado, Madelyn Hoffman nel New Jersey, Bill Boteler nel Distretto di Columbia e Winona LaDuke in California e Texas.

Nell’uno e nell’altro caso, avessero Bryan e Nader vinto (non accadde), la carica vicaria sarebbe andata al candidato Vice che avesse raggiunto la maggioranza assoluta dei voti in sede di Collegio Elettorale (tra gli Electors con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni) e, ove questo non fosse risultato possibile, prevalso nei successivi ballottaggi al Senato.

2 febbraio 2024