Presidenziali del 1828

Nel 1828 si vota dal 31 ottobre al 2 dicembre e il Collegio è formato da duecentosessantuno Elettori (con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni visto che loro specifico compito è eleggere appunto il Presidente).
La maggioranza da raggiungere è pertanto centotrentuno.
Il Partito Democratico neo costituito (per quanto abbia poi assunto ufficialmente tale denominazione solo dal 1844) propone il Generale Andrew Jackson, come visto già primo ma non eletto quattro anni avanti.
Con lui nel ticket John Calhoun.

È questa l’unica volta nella quale un Vice Presidente in carica si presenta come Running Mate dello sfidante del Presidente con il quale governava.
Con il Presidente uscente e in cerca di conferma John Quincy Adams, corre per il ruolo vicario Richard Rush.

L’esito in termini di voti fu il seguente:
Andrew Jackson vinse in quindici Stati conquistando centosettantotto delegati al Collegio;
Adams prevalse in nove Stati e ottenne ottantatre Elettori.
Per inciso, per la prima volta il Presidente non era un virginiano né un cittadino del Massachusetts.

L’entrata in carica il 4 marzo 1829 di Jackson segna il definitivo tramonto della generazione – quella definibile della aristocrazia terriera – che aveva ideato e realizzato (se così vogliamo dire) gli Stati Uniti e l’avvento delle emergente non certamente ancora strutturata borghesia.

Annotazioni
Lo Spoils System
Una particolare forma di lottizzazione politica è propria degli Stati Uniti e segna ancora abbastanza profondamente ogni cambio di amministrazione: si tratta dello Spoils System.
All’origine del nome, una frase pronunciata da William L. Marcy, fidatissimo luogotenente del Presidente Andrew Jackson, poco dopo l’insediamento di quest’ultimo alla Casa Bianca (4 marzo 1829).
Marcy, alla ricerca di una giustificazione logica alla pratica messa in atto dalla nuova amministrazione di premiare i sostenitori politici con incarichi pubblici, disse di “non vedere niente di male nel principio che le spoglie dell’avversario appartengano al vincitore.”
E, d’altra parte, lo stesso Jackson sostenne pubblicamente che l’avvicendamento nelle cariche era “un principio fondamentale per il repubblicanesimo” e che la conseguenza di un simile operare sarebbe stata positiva.
I funzionari, diceva, devono essere periodicamente sostituiti per impedire la corruzione, per evitare la formazione di una burocrazia inamovibile e per consentire a un maggior numero di cittadini di partecipare alla vita pubblica.
Secondo Jackson, chiunque può ricoprire un incarico pubblico visto che i compiti sono “talmente semplici e chiari che qualsiasi persona intelligente può facilmente svolgerli.”

A ben vedere, il vero inventore dello Spoils System – prima ancora che così venisse denominata – era stato uno dei Padri della Patria, Thomas Jefferson.

La pratica dello Spoils System è ancor oggi diffusa anche se la Corte Suprema, nel 1976, giudicando nella controversia ‘Elrod v. Burns’, ha dichiarato inammissibile il licenziamento esclusivamente per ragioni di carattere politico.
Una parziale riforma del sistema, in seguito, ha introdotto criteri più meritocratici nel ‘civil service’.

1 marzo 2024