Quale il momento migliore per indicare il ‘running mate’?

Si parla da parecchio del possibile (della possibile, visto che dovrebbe essere una Signora) ‘running mate’ di Joe Biden.
Ci si chiede quando la scelta verrà fatta e annunciata.
Ebbene, guardando ai precedenti, alle date nelle quali il candidato alla Casa Bianca ha dal 1972 (anno nel quale si fece ricorso a diversi sistemi e criteri di selezione e scelta dei candidati rispetto alle precedenti occasioni) indicato appunto il nome di colui che lo avrebbe assecondato nell’impresa proponendolo come Vice si deve concludere che un annuncio troppo frettoloso (decisamente in anticipo rispetto all’inizio della Convention) non porta buono.
Il più sollecito nella scelta – ventitre giorni prima del Congresso partitico – è stato George McGovern nel citato 1972.
Venti giorni sempre avanti il via della Convention, John Kerry nel 2004.
Sedici, Mitt Romney nel 2008.
Tutti e tre hanno perso!
È il George Walker Bush del 2000 il Presidente poi eletto più anticipatore in merito: di sei giorni.
Tra gli altri vincenti, Barack Obama annunciò proprio Joe Biden con quarantotto ore di anticipo e Donald Trump Mike Pence tre giorni prima.
È comunque dal 1980 (quando Ronald Reagan optò per George Herbert Bush) che nessuno, come di faceva ai vecchi tempi, aspetta la Convention per dare l’annuncio.