Quando White House aprì le porte alla cinematografia

Mille e più, fin dai primi tempi di attività produttiva, le pellicole dedicate da Hollywood ai Presidenti e alla Casa Bianca.
Una dimora presidenziale però ricostruita.
La prima volta nella quale la vecchia Executive Mansion viene vista come effettivamente è risale al 1962, allorquando Jacqueline Bouvier Kennedy – da non molto nelle vesti di First Lady visto che il coniuge John è entrato in carica il 20 gennaio 1961 – apre le porte al regista Franklin Schaffner (consulente del marito per le apparizioni televisive) per un documentario che si intitolerà ‘A Tour of White House with Mrs. John Fitzgerald Kennedy’ e avrà un notevole successo.
Due anni dopo – in qualche modo ispirato o per coincidenza? – da una piece teatrale e su sceneggiatura di Gore Vidal, Schaffner realizzerà lo straordinario ‘The best man’ (in Italia ‘L’amaro sapore del potere’), opera cinematografica fondamentale, con il di poco, 1962, precedente ‘Advise & Consent’ (‘Tempesta su Washington’), di Otto Preminger, per cominciare a capire i meccanismi delle Convention e della politica USA.
Per la necessaria completezza dell’informazione, lo stesso Schaffner aveva portato in teatro proprio ‘Advise & Consent’.
Tout se tient, vraiment.