Quanti Mandati? Un riepilogo

In Costituzione?
Originalmente nessun limite.
Al numero di Mandati, si intende.
Capitò peraltro che il Padre della Patria George Washington, nel 1796, avvicinandosi le terze Elezioni Presidenziali ed avendo governato nei due precedenti Quadrienni, a quanti gli proponevano una ulteriore permanenza nella Executive Mansion rispondesse declinando l’invito e affermando che nessun uomo poteva essere in grado di sopportare il peso dell’incarico per più di otto anni.
Da allora e fino al 1940, nessuno disattese le direttive washingtoniane in merito.
(Per il vero, Ulysses Grant nel 1880 fu in corsa per una terza Nomination ma la cosa non andò a buon fine).
È nel predetto 1940 che il Presidente Franklin Delano Roosevelt – eletto nel 1932 e quattro anni dopo – inaspettatamente (il Vice John Garner, convinto che F. D. R. avrebbe lasciato, si era proposto restando dipoi bruciato), si ripresentò.
Vinse come ancora nel 1944 (una quarta volta!).
Dopo di che, il 12 aprile del seguente 1945, passò improvvisamente a miglior vita (dando ragione a Washington? Ma?).
Fu in conseguenza di questa vicenda che il Congresso USA, nel 1951, approvò (e gli Stati ratificarono) un Emendamento Costituzionale (il XXII) che consente solo due elezioni.
Attenzione: due elezioni, non due Mandati o, peggio, come viene detto, otto anni di governo.
La disposizione è stata applicata a Dwight Eisenhower, Ronald Reagan, Bill Clinton, George Walker Bush, Barack Obama.
Una precisazione: il ‘two Term President’ può benissimo continuare ad occuparsi di politica e, volendo, candidarsi, per dire, ad un Governatorato, ad uno Scranno Congressuale, come Sindaco…
In tempi lontani e, trattandosi dell’Ottocento, molto prima dell’Emendamento ricordato, John Quincy Adams – defenestrato da Andrew Jackson nella tornata 1828 – si riciclò per anni fino alla dipartita come attivo ed ottimo Rappresentante.
Qualcosa di analogo provò a fare in Senato Andrew Johnson, venendo però rapidamente a morte.
Da sottolineare il fatto che non esistono limiti del genere né per i Senatori né per i Rappresentanti.