Quella volta che spararono a Franklin Delano Roosevelt

Quel che è certo è che Giuseppe Zangara non aveva una buona mira.
L’avesse avuta, la Storia avrebbe avuto ben altro corso.
Immigrato negli USA, anarchico, calabrese di nascita, in quel di Miami, il 15 febbraio del 1933, da pochi passi, sparò cinque colpi di pistola a Franklin Delano Roosevelt mancandolo, ferendo alcuni presenti e in particolare il Sindaco di Chicago Anton Cermak – seduto nell’auto accanto a F. D. – che venne successivamente a morte.
Franklin Delano non era ancora in carica visto che l’insediamento era fissato al 4 marzo successivo.
Certo, con i se e con i ma non si fa la storia.
Fosse morto, però, Capo dello Stato sarebbe diventato il Vice eletto John Garner e chissà cosa avrebbe riservato al mondo questa alternativa.
(In proposito, due articolazioni.
Alcuni sostengono che in verità Zangara volesse davvero uccidere Cermak per faccende che riguardavano Chicago.
Poi, il grande Philip Dick – che i più conoscono quale autore dell’opera dalla quale fu tratto ‘Blade Runner’ – in un romanzo di ‘Storia alternativa’ pubblicato nel 1962, all’inizio, ipotizza che Zangara sia riuscito invece ad uccidere F. D. R. con davvero particolarissime conseguenze).