Reagan verrebbe eletto dai repubblicani oggi?

Sono passati 36 e 40 anni dalle due cavalcate vincenti di Ronald Reagan ed è relativamente facile rispondere “No” alla domanda posta nel titolo.
I tempi sono ovviamente cambiati radicalmente.
Il mondo, la società, le persone, le etnie, l’economia, il modo stesso di fare politica e non solo per i mezzi tecnologici all’epoca all’abc.
Il Grand Old Party perfino non è più quello di allora, in particolare perché ideologicamente sotto assedio e non all’attacco.
Verrebbe perfino da chiedersi se oggi Ronnie penserebbe a candidarsi.
Obama, invece?
Decisamente a noi più vicina la sua apparizione sulla scena.
Presentato come il primo Presidente afroamericano senza che lo fosse – nascoste le altre origini invece ben presenti nel suo modo d’essere – Barack apriva una strada che, con la successiva apparizione e forte (seppur nelle Primarie perdente) ripetuta presa del ‘socialista’ Bernie Sanders, ha condotto molti giovani in genere, tante giovani donne, esponenti di differenti etnie, collocati ‘a sinistra’ a contestare i ‘vecchi’ democratici e spesso a defenestrarli.
È nel 2020 il partito che incredibilmente presenta un Joe Biden che l’establishment ha appoggiato proprio per frenare gli emergenti una ‘cosa’ diversa.
Una ‘cosa’ che in verità guarda all’ex Presidente come a un passato appunto passato.
“C’è stato. È servito. Teniamolo a mente. Superiamolo!” certamente pensano Alexandria Ocasio Cortez e i giovani che guardano con occhi diversi e un futuro diverso.