Sanders si avvicina a Hillary (sul serio? e a quali condizioni?)

La prima condizione?

Il partito democratico va trasformato “in modo che possa diventare il partito dei lavoratori e dei giovani, non solo dei ricchi contribuenti alla campagna”.  

Così, in queste ore, si è espresso Bernie Sanders in un discorso nel quale si dice disponibile ad aiutare Hillary Clinton a sconfiggere Donald Trump a condizione, appunto, che l’asinello praticamente cambi volto e pelle e che accetti di includere nella platform da redigere a Filadelfia le istanze ‘socialiste’ che larga parte dell’elettorato, votandolo, ha fatto proprie.

“Non un endorsement, ma un avvicinamento”, titola la stampa al riguardo.

Per il vero, altro non ha fatto nell’occasione il senatore del Vermont che confermare le sue posizioni guardandosi bene dal calare le braghe.

Tutto si deciderà nel corso delle trattative che i due staff e i candidati stessi porranno in essere (dovrebbero) prima della convention al fine di stendere il programma, un programma che dovrà necessariamente contemperare le diverse posizioni ma che non porterà al collaborazione veruna – anzi! – se Clinton non aprirà concretamente alle idee riformiste del rivale.