Scenari. E se finisse pari?

Larry Sabato – uno in gamba, fondatore e direttore del Center for politics dell’Università della Virginia nella quale insegna – quanto al 3 novembre, ha ipotizzato due differenti scenari ai quali aggiunge lo stato delle cose oggi.
Il primo è definito ‘A good night for Trump’ e mostra una cartina in larghissima parte rossa: 295 a 243 per il tycoon, a suo modo di vedere massimo possibile risultato a favore del Presidente uscente.
Nel secondo, ‘A good night for Biden’, il blu democratico prende nettamente il sopravvento: 350 a 188, assoluto esito ‘bideniano’.
Nel terzo, che è quello attuale: 269 i Grandi Elettori per Biden, quando la maggioranza assoluta necessaria è 270, contro i 204 attribuiti a Trump.
65 i ‘toss up’, non collocabili in uno dei due campi.
Ora, se per caso tutti citati 65 fossero conquistati dal repubblicano il confronto finirebbe pari: 269 a testa.
A quel punto, davvero drammatica la riunione del Collegio dei Grandi Elettori perché se anche uno solo tra loro cambiasse campo o si orientasse verso un terzo candidato (è successo nel 2016 a parecchi) la Casa Bianca andrebbe dall’una o dall’altra parte per un soffio.
E se tutti invece tenessero botta, la decisione sarebbe demandata alla Camera.
Fino all’ultimo respiro!