Stati più o meno ‘red’: la difficile situazione repubblicana

Allora, i ‘Red States’ sono gli stati che votano repubblicano.

I ‘Blue States’ quelli che votano democratico.

Ebbene, al 31 agosto 2016, se si guarda alle più serie rilevazioni sondaggisti che Stato per Stato – quelle che contano davvero visto il sistema elettorale USA – le cose per Donald Trump non vanno molto bene.

I dati ci dicono che il GOP vincerà certamente, senza dubbio, in Alaska, Idaho, Wyoming, North Dakota, Nebraska, Oklahoma, Arkansas, Alabama, Tennessee, Kentucky e West Virginia, per un totale di sessantatre grandi elettori.

Inoltre, che ha più che buone probabilità in Minnesota, South Dakota, Kansas, Louisiana e Mississippi, per altri ventisei grandi elettori

Infine, che ha discrete possibilità in Utah, Texas, South Carolina e Indiana per un bottino di sessantaquattro delegati.

In totale, centocinquantaquattro quando la maggioranza assoluta è fissata a duecentosettanta.

Lontana, vero?

Ora, considerando che gli Stati certamente, con larga probabilità o con discreta possibilità democratici contano su duecentosessantadue grandi elettori, si vede bene che per prevalere Trump e il GOP dovranno vincere praticamente in tutti quegli Stati nei quali al momento non è possibile dire (sono ‘too close to call’) chi prevarrà.

Eccoli: Nevada, Arizona, Iowa, Wisconsin, Ohio, Missouri, Georgia, Florida e North Carolina per totali centoventidue voti elettorali.

Mancano sessantotto giorni al redde rationem, ma Trump e i suoi hanno da remare molto.